Martedì 24 ottobre
è stata una giornata strepitosa: nella nostra scuola sono venuti i
compagni di Imst e assieme ci siamo divertiti tantissimo.
Alle otto e mezza
abbiamo aspettato il gruppo dei bambini austriaci e le loro maestre
nell'atrio e, non appena sono arrivati, li abbiamo accolti con un
canto di benvenuto. Poi siamo andati tutti in palestra per
trascorrere un'ora tra canti, anche in tedesco e inglese, e balli
dopo il discorso di saluto della Dirigente.
I nostri compagni
erano felici anche se un po' confusi e noi cercavamo in tutti i modi
di spiegare le mosse delle danze o cosa avremo fatto dopo usando i
gesti, alcune parole in tedesco e i sorrisi.
Dopo tanta fatica
abbiamo fatto merenda e abbiamo preso gli zaini pronti per partire:
noi, la quarta e i bambini di Imst dovevamo raggiungere a piedi il
lago di Toblino.
A ognuno di noi è
stato affidato un amico austriaco e assieme abbiamo camminato,
parlato e cercato di capirci. Arrivati a Padergnone ci siamo divisi
perché i bambini di quarta e quelli di Imst andavano a visitare il
castello mentre noi scoprivamo il biotopo.
Vicino alla
pescicoltura abbiamo incontrato il custode forestale Michele, dopo
averlo aspettato impazienti per un po', e siamo partiti per
perlustrare la parte est del lago che non avevamo mai visto.
Michele ci ha subito
fatto vedere alcune piante del bosco che caratterizzano il posto: il
carpino nero, la roverella e il leccio. Ci ha fatto osservare il
colore e la forma delle foglie e toccare la corteccia poi ci ha
spiegato come le piante si diffondono e crescono bene. Il bosco non
deve essere troppo buio e fitto perché le piante basse, i cespugli e
i semi non possono germogliare: ci devono essere dei pezzi dove passa
la luce perché così spuntano nuove piantine e gli animali possono
trovare da mangiare e dove nascondersi. Poi ci ha detto che quando si
tagliano le piante per la legna bisogna stare attenti e lasciare
delle piccole piante attorno che poi diventeranno grandi.
Abbiamo continuato a
camminare e Michele ci ha fatto ascoltare il pettirosso e vedere il
ginepro che ha aghetti fini e un odore forte e l'edera. Pensavamo che
questa pianta fosse pericolosa per le altre perché si arrampica
sopra invece aumenta la biodiversità perché certe tipo api trovano
il nettare in autunno. Siamo arrivati fino alla sponda del lago e
abbiamo visto il castello dall'altra parte; mentre eravamo lì
Michele ci ha consigliato di portarci sempre un libro sugli animali
per riconoscerli.
Alla fine abbiamo
raggiunto il castello e pranzato tutti assieme. Poi abbiamo giocato e
siamo ripartiti per ritornare a scuola.
È stata una
bellissima giornata perché Michele ci ha insegnato un sacco di cose
ed è stato gentilissimo, ma alla fine eravamo stanchi morti perché
abbiamo camminato tantissimo!
quinta a
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